Sunday, November 28, 2004

Libri fotografici sulle Missioni diplomatiche italiane

Sono stati pubblicati diversi libri che riguardano le residenze degli Ambasciatori o altri Palazzi di rilievo all'estero di proprietà dello Stato italiano utilizzati per ospitare le nostre Missioni diplomatiche.
Nella maggior parte dei casi si tratta di libri con numerose fotografie ed un testo - spesso sia in italiano che in inglese - soprattutto dedicato alla storia degli edifici. Sono libri stampati in tirature abbastanza limitate in edizioni fuori commercio e quindi difficilmente reperibili. Tra i volumi che appartengono a questa categoria che sono stati curati da diplomatici, si possono ricordare quello di Gaetano Cortese, L'ambasciata d'Italia a Bruxelles, 2000, pp.93 e quello di Pasquale Baldocci, La Residenza dell'Ambasciatore d'Italia in Tanzania, 1993, pp.50. 

Sunday, November 21, 2004

"Diario Sahariano" - Nuovo libro dell'Ambasciatore Claudio Pacifico

L'Ambasciatore Claudio Pacifico ha appena pubblicato un nuovo libro dal titolo "Diario Sahariano" (Editore " W.I.C.S " : novembre 2004 ).
Questa e' la breve scheda descrittiva che volentieri condivido con tutti i lettori del blog.
"Il diario di un lungo e " lontano " viaggio sahariano , compiuto circa trent'anni fà a cammello insieme a un gruppo di guide Tuareg lungo le piste delle "azalay " , le mitiche carovane di sale, diventa anche il diario di un pellegrinaggio nella dimensione mistica e spirituale del Deserto , e di un'esplorazione alla scoperta della storia e delle civiltà del Sahara.
Riprendendo i testi dei grandi viaggiatori e storici arabi , oggi quasi dimenticati in Occidente , Al Bakri , Al Idrisi , Ibn Khaldoun, ' Abulfeda ' , Ibn Battuta , Al Kati , Al Yaqubi , Al Sa'adi, Al Wazzan El Zayaty noto in Europa come ' Leone l'Africano', l'autore ripercorre la storia turbolenta e grandiosa dei secoli di grandezza e splendore del Sahara, con i grandi Regni Sahariani e gli opulenti Imperi Neri del 'Bilad-as-Sudan': gli Imperi del Ghanah e
del Mali , del Soso e di Askia , degli Almoravidi e dei Songhai. E , dalle pieghe di un remoto passato , riemerge l'epica di mitici condottieri e sfarzosi sovrani : Okba Ibn Nafi ; Abu Bakr e Yusuf Ibn Tachfin ; Sumanguru Kante ' Il Turbine ' e Sun Dyata 'Il Leone del Mali' ; Kanku Musa e Sonni Ali ; Askya Muhammad 'Il Grande'.
Dai racconti dei suoi compagni Tuareg e soprattutto dell'amico indimenticato, Ali Mohamed Alyoù , " maestro di cultura Tuareg e "di vita del deserto " , emerge il mondo arcaico e dimenticato, con i suoi codici d'onore e di cavalleria, con i suoi poemi immortali, con la sua intensa spiritualità , delle antiche civiltà del Sahara.
E il lungo viaggio nel " mare " sconfinato del deserto , nell' "oceano dove non pesca il remo " , diventa , poco a poco , un cammino nei misteri della propria interiorità , un viaggio alla ricerca di se stessi."

Monday, November 08, 2004

The memoirs of Richard Gardner, US ambassador to Rome from 1977 to 1981

Richard Gardner, former US Ambassador to Italy from 1977 to 1981, has published his memoirs under the title "Mission Italy: Gli anni di piombo raccontati dall'ambasciatore americano a Roma 1977-1981" by Mondadori.
Giulio Andreotti has published an interesting review (available also in English) of the book http://www.30giorni.it/us/articolo_stampa.asp?id=4356

Saturday, November 06, 2004

Who are diplomats?

Ivo Andric, Nobel Prize for literature in 1961, served as a diplomat until 1941.
Here is an excerpt form his definition of diplomats:
"They are people of sound but straightforward intelligence, people of simplified and limited sensitivity and a cool heart, but not without heart or any sensitivity; capable of deception, but not closed and mysterious, still less underhand; strong, but not rough; quick and decisive, but not hasty or impulsive; realistic, sober, but not dry and dull.
They need to know a certain amount, but there should be no trace of erudition or pedantry in what they know, and their knowledge should agreeably surprise and perhaps impress those with whom they are speaking, but never embarrass, offend or shame them.
It is the same with their courage: they need to have it, and it should be sound and reliable, but they should display it only in extreme circumstances and bear it as they bear arms which everyone knows they have, but are never seen.
They must also have imagination, but only in a certain degree, enough for a man to see every issue from every point of view and with all its possibilities and immediate consequences; anything more than that is both dangerous for them and damaging to the work they are doing."

The full text of Andric's note on diplomats has been published in:
Jovan Kurbalija, Knowledge and diplomacy, Diplopublishing, Malta, 1999
http://www.diplomacy.edu/Books/knowledge/Default.htm

Friday, November 05, 2004

Diplomats as litterateurs

Shashi Taroor is Under-Secretary-General for Communications and Public Information of the United Nations and has published several important books.
In an article published on the Indian newspaper "The Hindu" he mentions not only diplomats who won Nobel Prizes (Neruda, Paz, Saint-John Perse, Claudel)but also less known examples of literary diplomacy in Africa and India.
http://www.shashitharoor.com/articles/hindu/diplomats.php