Friday, October 22, 2004

Pietro Quaroni sul funzionamento della macchina diplomatica

In una sua forma ideale, la macchina dovrebbe funzionare cosi'. Il Ministro fa sapere agli ambasciatori interessati quello che egli desidererebbe fare od ottenere: gli ambasciatori gli fanno presente quello che ritengono possibile fare od ottenere - non bisognerebbe mai dimenticare l'aurea definizione di Talleyrand: "la diplomazia e' l'arte del possibile" - e sulla base di queste informazioni il Ministro prende le sue decisioni che la diplomazia eseguisce.

in Pietro Quaroni (con Del Bo, Guidi, Serra, Zagari), Inchiesta sulla politica estera italiana, Lerici Editore, Roma, 1970, pp. 93-94.

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